Sono stato travolto, da un rintocco interiore,

sembrava un ricordo, di un battito superiore,

ricordava la prima volta che mi sentii innamorato,

è accaduto ancora, la possibilità di creare un legame sconfinato,

di quella vista davanti ai miei occhi, viso tenero e arrossato,

capelli freddi come il tempo e intrappolati nel mantello,

che vagava intorno a te, come una fata e il suo riflesso, ammaliante e seduttrice nel suo sguardo e nel magico vestito messo.

non c’è sapere tra noi due, ma sei entrata nel petto, ero confuso, ma felice di questo effetto,

un battito scatenato, coraggioso e incessante,

intrappolato forse troppo a lungo, nell’armatura e del suo prendersi cura.

che esprimo in questa poesia, simile ad una filastrocca in melodia,

perché non posso dare altro, se non la mia sincerità, con un pizzico di fantasia.