di un’estate ho il ricordo

di bellezza udibile anche da un sordo,

di un vento leggero rinfrescante

tra le foglie, viaggiare in un istante,

di un amore costante senza rimpianto

nel futuro incognito nascosto sotto un manto.

Sono da giustificare per i pensieri

stati assenti sempre tra il domani e lo ieri,

di un labbro ho il ricordo morbido

appoggiate in un secondo piene di orgoglio,

carne a contatto e un rosso passione

naufragar nel loro cuore, in una sola occasione.

Realizza il desiderio prendendo aeroplani

muori di ricordi, non di sogni lontani.

Ti amo ti temo ti conosco, sei tu

nella mia mente il fragile sibillio della tua voce

non c’è più,

atroce.