di un’estate ho il ricordo
di bellezza udibile anche da un sordo,
di un vento leggero rinfrescante
tra le foglie, viaggiare in un istante,
di un amore costante senza rimpianto
nel futuro incognito nascosto sotto un manto.
Sono da giustificare per i pensieri
stati assenti sempre tra il domani e lo ieri,
di un labbro ho il ricordo morbido
appoggiate in un secondo piene di orgoglio,
carne a contatto e un rosso passione
naufragar nel loro cuore, in una sola occasione.
Realizza il desiderio prendendo aeroplani
muori di ricordi, non di sogni lontani.
Ti amo ti temo ti conosco, sei tu
nella mia mente il fragile sibillio della tua voce
non c’è più,
atroce.
4 giugno 2017 at 21:21
Dolce e malinconica. Molto intima.
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16 settembre 2017 at 9:31
Ah che bella!
Ciao Angelo! 😊
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